Bellissima regina. Maria d'Avalos e Fabrizio Carafa, un drammatico amore

Bellissima regina. Maria d'Avalos e Fabrizio Carafa, un drammatico amore: Napoli. Palazzo San Severo. Quattro anni sono trascorsi da quell'agosto del 1586, quando donna Maria d'Avalos andava in sposa a Carlo Gesualdo, principe di Venosa e noto madrigalista italiano. Ma alla giovane e bella Maria poco si addice questo matrimonio: un sopruso prepotente, un'insopportabile imposizione, forse anche per via del carattere del marito, diffidente, geloso, possessivo, dedito alla composizione di musica malinconica. Durante un ricevimento, complice il ballo, Maria conosce il cavaliere Fabrizio Carafa dei duchi di Andria, uomo di rara bellezza e incontrastato valore. Ha inizio così una struggente storia d'amore, che li renderà dimentichi dei loro obblighi, amanti felici e sempre più sconsiderati, ma immortali agli occhi del mondo. Da sfondo, la Napoli del primo periodo vicereale, una città piena di stimoli diversi, orientale e barocca, capitale del Mediterraneo e metropoli di frontiera alle soglie del levante, poverissima e lussuosa. Naples. Palazzo San Severo. Four years have elapsed since that August of 1586, when Donna Maria D'avalos was married to Carlo Gesualdo, Prince of Venosa and well-known Italian madrigalist. But to the young and beautiful little Mary befits this marriage: a domineering abuse, an unbearable imposition, perhaps also because of the character of her husband, wary, jealous, possessive, addicted to the composition of melancholy music. During a reception, accomplice to the dance, Maria knows the knight Fabrizio Carafa of the Dukes of Andria, man of rare beauty and unchallenged value. Thus begins a tormenting romance, which will make them forget their obligations, lovers happy and increasingly inconsiderate, but immortal to the eyes of the world. From the background, the Naples of the first viceregal period, a city full of different stimuli, oriental and baroque, capital of the Mediterranean and frontier metropolis on the threshold of the Levant, very poor and luxurious.