Augustea
Roma, 24 A. C.: Ottaviano, da poco Augusto, con la collaborazione della moglie Livia Drusilla è impegnato a consolidare il proprio regime anche attraverso una sapiente e spregiudicata politica matrimoniale. Tra gli oppositori più determinati, Gaio Asinio Pollione e Cecilia Metella Celere, con il figlio di lui, Gallo, che si trova a fare i conti con un amore impossibile e la difficoltà di affermarsi in contrasto con le dinamiche di potere del nuovo regime. Intorno a loro, una folla di personaggi coraggiosi e abietti, subdoli e violenti, opportunisti e disperati, che sgomitano per emergere utilizzando ogni mezzo, omicidio compreso, pur di raggiungere il proprio scopo. Lontana ormai ogni forma di libertà, la lotta si snoda sotterranea e spietata coinvolgendo anche i più vicini ad Augusto.