I bigat. Storie tainesi
Il paesaggio del lago Maggiore ha ispirato più di un'opera letteraria. Per tradizione, il versante piemontese è prevalso nell'attenzione, spesso autobiografica, degli scrittori fra Ottocento e Novecento. Eppure, unica è la tradizione culturale e letteraria delle due sponde: una tradizione che attraverso l'allevamento dei "bigat", i bachi da seta, ha affrontato il passaggio dall'economia prettamente agricola alla difficile industrializzazione, modificando il paesaggio rurale e sociale dell'intera area. Ambientati a Taino, sul versante lombardo del lago Maggiore, i 13 racconti di questa raccolta si snodano attraverso un secolo di vita vissuta al femminile.
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