Mantova
Mantova, negli scatti di Basilico, viene presentata in ogni tempo della sua lunga storia. Dalle pescherie, al rio che congiunge i laghi, alla facciata della chiesa di Sant'Andrea, sino agli episodi di architettura monumentale, la ricchezza delle immagini viene contrapposta al vuoto tipico di Basilico, a cui l'assenza dell'uomo toglie la dimensione di angoscia, rendendolo un vuoto protagonista di se stesso. Mantova mostrata nella sua maestà e nella sua miseria, nelle sue contraddizioni che la rendono vitale, nella sua veste di città plasmata nel Rinascimento, dove i secoli non hanno scalfito le condizioni iniziali; i cortili del Palazzo Ducale, della Cavallerizza, le piazze, il celebre affresco della Sala dei Giganti. Mantova e Giulio Romano, che sembra sconvolgere i concetti di chiuso e aperto, di interno ed esterno.
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