Edicole sacre. Percorsi napoletani tra architetture effimere
Il tema delle edicole sacre ricorre frequentemente nella letteratura artistica delle città del Mediterraneo; gli studi, però sono per lo più costituiti da antologie antropologiche che, attraverso accurate catalogazioni, leggono l'argomento secondo una prospettiva di lettura sociale e di costume popolare. A Napoli, il tabernacolo, elemento di arredo urbano, architettura effimera e, al tempo stesso, oggetto di culto, già dalla seconda metà del XVI secolo, ricorre come parte integrante del tessuto abitativo, soprattutto nell'area di fondazione greco-romana. Tuttavia, mancano ancora indagini a carattere architettonico-documentario, mentre più ampia è la letteratura socioantropologica e religiosa. Il presente saggio ne ha catalogate oltre 500, che hanno costituito l'inedito pretesto per tracciare "insoliti" percorsi tra le strade della Napoli antica, tra i vicoli stratificati e le architetture di una città poliedrica, sempre pronta a offrire sorprese e nuovi spunti di riflessione. Si è restituita, così, la complessità di un fenomeno religioso-devozionale che coinvolge gli spazi della città, trasforma la dimensione privata in rappresentazione della collettività.
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