Iumbasci. Carabinieri in Oriente
"Dal marzo 1919 fui inviato d'autorità da codesto Comando Generale in Turchia - scrive, a dicembre di quell'anno - il Tenente Colonnello dei Carabinieri Reali Arturo Carossini, incaricato della riorganizzazione della Gendarmeria Turca, dopo la fine della Grande Guerra, nella zona di influenza italiana. Il carteggio dell'ufficiale, esposto a Pisa in una mostra a Palazzo Reale insieme ad altri documenti dell'epoca, ci consente di rivivere le esperienze dei Carabinieri, nei primi 20 anni del '900, negli Stati che si formavano nei Balcani e nel Mediterraneo Orientale, man mano che l'Impero Ottomano veniva meno. Imprese entusiasmanti, ma difficili e non sempre coronate di successo: ed io non posso più umanamente assistere impassibile a questa lotta di perfidie, di bassezze, di mala fede..". Scrive Carossini, nel 1905, al suo superiore da Creta. Esperienze che hanno contribuito a sviluppare quella duttilità e quel buon senso innato che consentono oggi ai Carabinieri di assolvere con successo purtroppo non senza vittime i propri compiti nei più difficili teatri di ricostruzione di Paesi funestati da guerre e lotte civili.
Momentaneamente non ordinabile