Grandi musei d'Europa
Il mito del Museo Universale, di un luogo dove le culture e le arti fossero testimoniate e conservate per le generazioni future, nato dalla tradizione del Museo e della Biblioteca di Alessandria d'Egitto, trova una propria giustificazione teorica e ideale nella cultura enciclopedica illuminista e una prima configurazione durante l'impero napoleonico.Il volume dedicato ai Grandi Musei d'Europa illustra dunque otto realtà emblematiche che, pur nelle singole particolarità e nelle diverse collezioni, hanno come radice comune l'idea di rappresentare in un microcosmo il percorso della cultura umana. A partire dal più antico esempio di collezioni enciclopediche, rappresentato dai Musei Vaticani, originato dall'ordinamento della scultura classica nel cortile del Belvedere per volere di papa Giulio II, alle collezioni imperiali russe esposte nella cittadella dei palazzi dell'Ermitage a San Pietroburgo alle collezioni asburgiche poi riunite nel Kunsthistorisches Museum di Vienna e a quelle borboniche conservate nel Museo del Prado a Madrid. Dal sogno napoleonico del Museo Universale alla realtà attuale del Louvre a Parigi, al suo 'alter ego', il British Museum di Londra, nato per accogliere i marmi del Partenone che lord Elgin portò da Atene. Nel progetto di una cittadella della cultura, di una nuova Acropoli del sapere universale, rientra a pieno titolo il sistema museale prussiano allestito sulla Museumsinsel a Berlino e, più circoscritto, il Rijksmuseum di Amsterdam. Gli otto capitoli ripercorrono la storia dei singoli musei, il nascere e il trasformarsi delle singole collezioni accompagnati da uno strepitoso apparato fotografico illustrato da didascalie ragionate che si propongono come un secondo e agile percorso attraverso gli ambienti e i capolavori che hanno fatto la storia della cultura umana.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa