Bambini nella pittura

Se il Caravaggio è stato l'ispiratore del precedente volume "Le bijou dans la peinture" (pubblicato in francese e in inglese), il Beato Angelico è all'origine di "Bambini nella pittura". Nel convento di San Marco a Firenze, mentre ammiravo il "Giudizio universale" del Beato Angelico, i due angioletti si scambiano un gesto di tenerezza prima di unirsi alla danza della felicità eterna. Con loro si ha la certezza dell'amore, di quell'amore che sposta le montagne. Il Beato Angelico è divino, ma lo è anche il bambino? Dalla nascita ai dieci anni ogni speranza è consentita: questa è la ragione per la quale tutti i bambini inclusi in questo libro sono compresi in questa fascia di età. Il bambino è un desiderio universale. Il bambino è la vita, l'amore, due realtà inscindibili di cui egli è il protagonista. Davanti alla quantità incalcolabile delle sue rappresentazioni ho tentato di tracciare il panorama più vasto e più variegato della pittura italiana, tedesca, olandese, fiamminga, spagnola, inglese, americana, svizzera e francese, dove i bambini si divertono, ridono, si abbracciano, piangono, mangiano o dormono. Ognuno di loro è rivelatore di un capolavoro in cui l'autore s'impegna a tramutare il proprio sapere di adulto in innocenza stupita. Tutti questi artisti geniali trasformano l'ordinario in straordinario, cercano la verità per trovare la bellezza, e viceversa. Questo libro si rivolge sia agli adulti che ai bambini, con l'augurio che siano o diventino appassionati di pittura. Capire la pittura è la base per imparare ad amarla: guardatela e lasciatevi trasportare lontano dalle monotonie del quotidiano. (Marie-Christine Autin Graz)