Berlusconismo senza Berlusconi
Il libro considera il "berlusconismo" come fenomeno non episodico né superficiale, ma al contrario profondamente radicato nell'antropologia italiana: sintesi di alcune tare storiche del costume, di fragilità etiche e sociali iscritte nella vicenda nazionale. Ma lo considera anche come fenomeno destinato a durare, che ha mutato per molti versi irreversibilmente le basi della vita economica e politica, con cui dovrà fare i conti lo schieramento opposto, che si appresta a competere per la guida del governo. L'ipotesi di un "berlusconismo senza Berlusconi" appare dunque, secondo l'autore, un pericolo reale. Tanto più che alcuni tratti del "costume" berlusconiano vengono via via emergendo tra le pieghe delle stesse forze che dichiarano di combatterlo.
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