Please kill me. Il punk nelle parole dei suoi protagonisti
Come suggerisce il suo sensazionale titolo, "Please Kill Me" (Per favore uccidimi) esplora e stressa la cultura del punk e il suo mondo fatto di sesso, droga, follia e malessere. Dal trattamento elettroshock di Lou Reed alla morte per overdose e abusi di Sid Vicious, Johnny Thunders e Nico, attraverso episodi surreali come le complicate scappatelle di Dee Dee Ramone, il ritratto della nascita della più rumorosa e violenta cultura alternativa degli ultimi cinquant'anni è stralunato e suggestivo. Un vero viaggio all'inferno. McNeil, uno dei fondatori della fondamentale fanzine 'Punk', è sicuramente molto qualificato e adatto a raccontare una storia che conosce bene, che ha vissuto in prima persona e di cui è stato testimone oculare. La cultura nichilista e la voglia di autodistruzione di un'intera generazione sono messe a nudo in uno stranissimo saggio, scritto meravigliosamente bene. Un lungo intreccio di voci diverse (quelle dei protagonisti), intenti a raccontare la loro esperienza allucinante, senza omettere dolori ed eventuali drammatici buchi. Uno straordinario viaggio in prima persona negli abissi e nei paradisi della creatività.