Mio nome è Nedo Ludi (Il)
Estate 1989, nel calcio italiano imperversa la guerra di religione fra Uomo e Zona. Nedo Ludi, stopper 28enne dell'Empoli reduce dalla migliore stagione della sua carriera, scopre che la sua squadra è stata affidata a un allenatore dai metodi moderni e dal piglio professorale. E' l'inizio della sua fine. Come ogni stopper che stenti a adeguarsi alla Zona, Nedo si accorge presto di essere giudicato 'darwinianamente inadatto' dal nuovo allenatore. Coglie , anche di trovarsi dentro un'evoluzione che sta facendo del calcio una cosa per lui irriconoscibile, nel mezzo di un Paese calato dentro la sua ultima, rampante ondata di modernizzazione. Animato da suggestioni luddiste, dal mito della rivolta dell'uomo contro la macchina industriale, Nedo organizza una congiura contro la Zona. Sullo sfondo, l'appuntamento con la Storia per un'Italia alla ricerca di una vetrina internazionale come potenza economica di prima grandezza: i Mondiali di 'Italia 90'. Una storia stralunata e malinconica. Una galleria di personaggi grotteschi, pronti a mettere in gioco tutto tranne la dignità. Una vicenda che forse non è mai accaduta, o forse sì. Con un finale che è una trappola per il lettore. Il percorso del mutamento italiano nell'ultimo quindicennio come non ve l'avevano mai raccontato, letto attraverso l'unica chiave d'interpretazione davvero efficace: il calcio.