Dieci. Chi erano gli scienziati italiani che firmarono il Manifesto della razza (I)
Quale mistero italiano si cela dietro l'intoccabilità dei dieci professori, in prevalenza medici, che nel 1938 sottoscrissero il "Manifesto della razza", noto anche come "Manifesto degli scienziati razzisti"? Per quale motivo non vennero rimossi dalle cattedre universitarie alla caduta del fascismo, ma reintegrati nei loro privilegi nonostante la terribile colpa di avere legittimato la deportazione in Germania di ottomila ebrei? In che consisteva la "originalità" del razzismo italiano, tanto decantata da Mussolini, rispetto a quello tedesco? Ruota intorno a questi interrogativi la ricerca svolta da Franco Cuomo in una delle pagine meno investigate della Shoah italiana, fornendo prove certe del ruolo ricoperto dagli "scienziati razzisti".