Giovanni Paolo II. La biografia
Come verrà considerato Giovanni Paolo II, una volta che il suo magistero sarà consegnato al giudizio dei posteri? Nel corso di un pontificato di eccezionale durata, il primo papa polacco della Storia ha giocato un ruolo spesso contraddittorio. Da una parte, contro ogni attesa, ha ostinatamente difeso la tradizione, la liturgia, i dogmi della Chiesa cattolica, dando di sé talvolta un'immagine di conservatore integrale, quando non di reazionario, specie dal punto di vista della morale e dell'etica; ma dall'altra, soprattutto più recentemente, all'alba del terzo millennio dell'era cristiana, ha saputo modernizzare e 'globalizzare' la sua Chiesa di un miliardo di fedeli, situando l'Uomo, la sua dignità e la sua responsabilità al centro del messaggio evangelico contemporaneo. Va anche ricordato che, sul piano politico, è stato uno dei più attivi protagonisti della caduta del comunismo. Con i suoi numerosi viaggi apostolici, spesso spettacolari, sempre mediatici, ha raggiunto i popoli più avversi, trovando ascolto dovunque, dal mondo musulmano a quello laico e decristianizzato della Francia. Ha stupito tutti col denunciare gli errori passati della Chiesa, contribuendo alla riconciliazione con il mondo ebraico. Qual è dunque il vero Giovanni Paolo II, quel Karol Wojtyla che, eletto papa il 16 ottobre del 1978, all'età di cinquantotto anni, è stato di volta in volta poeta, drammaturgo, giornalista, professore, arcivescovo in una Polonia vittima prima del nazismo e poi del comunismo, e offre ancora di sé un'immagine con molte luci e ombre, sempre oggetto di indagine e di stupefatta ammirazione. Bernard Lecomte ha dedicato anni di lavoro e di inchieste alla figura di questo papa, per realizzare, al di là dell'agiografia corrente, il ritratto di un personaggio tra i più controversi del nostro tempo.
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