Che cosa hai fatto
Che cosa spinge il quarantenne, protagonista di questo straordinario romanzo, ad affidare la propria vita all'amica Béatrice, una donna dalle relazioni pericolosamente potenti? Desiderio o disperazione di poter dare alla propria esistenza una svolta definitiva? Inseguito da un poliziotto in borghese e perseguitato da misteriose telefonate, il protagonista, di cui non sapremo mai il nome, sarà guidato dalla sua complice in un cammino di perversioni prestabilite, in un universo di allucinati esperimenti, le cui motivazioni resteranno ambigue. Perché, se è vero che l'erotismo è l'approvazione della vita fin dentro la morte, l'esperienza sessuale oggi appare come minata dalle infinite suggestioni dei media che sembrano affievolire la sua minacciosa attrattiva, non certo la sua distruttività. È per questo, forse, che la vicenda è immersa in uno scenario apocalittico, una Milano straniata nei cui centri vitali stazionano militari e carri armati, e dovunque, da grandi schermi televisivi, l'immagine dittatoriale di un presidente incombe, mentre si organizzano moti di piazza e gruppi di resistenza via Internet. Su questo sfondo, l'uomo inizia la sua discesa nei meandri del sesso, alla ricerca di un'identità che il denudamento di ogni difesa psichica o morale rivela a poco a poco.
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