Tempio

William Race è un giovane, mite linguista. La sua tranquilla vita di professore universitario viene sconvolta dall'improvviso incarico top secret del governo degli Stati Uniti: decifrare un manoscritto del XVI secolo, opera di un missionario spagnolo nel Perù dell'epoca dei fratelli Pizarro e i loro conquistadores. Vi si narra di un leggendario idolo adorato dagli Inca, sottratto agli spagnoli e nascosto in un tempio ai piedi delle Ande. Imperativo del governo è: ritrovare quell'idolo. Ben presto Race scoprirà il segreto di quella piccola statuetta. Tutti sono interessati alla sua pietra, ricavata da un meteorite, che contiene un elemento radioattivo ad altissimo potenziale, utilizzabile come ingrediente base per la costruzione della più terrificante arma nucleare di sempre, in grado di cambiare la fisionomia dell'intero pianeta. La chiamano Supernova, e chiaramente chi riuscirà a ottenerla dominerà il mondo. Così, nel folto della giungla peruviana, prende avvio la più rischiosa caccia del secolo, mentre nello scenario internazionale tramano neonazisti fanatici e senza scrupoli e occulte potenze straniere. Convivendo con la paura sempre incombente di agguati, in corsa contro il tempo e i loro nemici, Race e colleghi, scortati da un manipolo di eroici berretti verdi, giungeranno infine al misterioso tempio. Ma il santuario è accuratamente progettato, brulicante di minacce e pericoli inattesi, e solo quando il suo ancestrale silenzio viene squarciato, gli uomini si renderanno conto di aver violato una regola aurea: "Certe porte è meglio non aprirle"...