Oltre il passato
Francesco Muras, giovane e brillante neurochirurgo, ha tutto quello che un uomo può desiderare: una carriera piena di prospettive, il prestigio sociale e la ricchezza, una moglie bella, vitale e innamorata di lui senza cedimenti. Ma limprovvisa morte del padre Stefano lo costringe a ritornare nella natia Palau e a confrontarsi suo malgrado con un passato che aveva cercato di rimuovere per più di ventanni. Il tempo che ha lasciato lì si è conservato intatto, come la madre, donna anodina e succube fino alla fine di un marito autoritario, come la memoria del padre che incombe sulla casa e sulladolescenza di Francesco, come laffetto per la sua amica dinfanzia, Manuela, sempre fiera e tenace nonostante la vita le abbia inferto pesanti ferite. Il passato però è un ordito di verità celate, di colpe che inquinano il presente, di scelte sbagliate che hanno fatto deragliare i destini di più persone: quali segreti nasconde la lucrosa società di Stefano Muras, e cosa vogliono i suoi misteriosi soci dal figlio? perché la madre di Manuela si oppone a che si rivedano, la figlia e Francesco? cosa teme? e infine, chi è veramente suo padre? quellesempio di integrità come lui lo ha sempre idealizzato nelladolescenza, o un uomo ben diverso? Mario Apice ha un modo interessante di cimentarsi con il thriller e il romanzo dintrospezione, abile nel preparare i colpi di scena con una suspense degna di certi esempi cinematografici. Asciutto nello stile e puntuale nelle descrizioni ambientali e psichiche, Apice sa creare unatmosfera di teso realismo, in cui lo scenario struggente e aspro della Gallura diventa sfondo simbiotico al doloroso riscoprirsi del protagonista, impegnato in una rinascita di sé, appunto, oltre il passato...
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