Combattimento (Il)
Nel 1974 il grande Muhammad Ali, alias Cassius Clay, incontrò sul ring di Kinshasa, nello Zaire, un altro campione, George Foreman. Quest'ultimo si serviva del silenzio, dello sguardo tranquillo e deciso, dell'intelligenza per intimorire gli avversari. E non era mai stato sconfitto prima. Muhammad Ali era al culmine della sua potenza fisica, della sua arroganza e del suo talento. Due uomini, due grandi campioni, due volontà di ferro e due personalità opposte ma entrambe uniche nel loro genere. Due modi profondamente diversi di intendere e perseguire il riscatto sociale dei neri americani. Questo libro descrive la preparazione, il clima, la tensione delle settimane che precedettero l'evento, l'allenamento serrato e implacabile, il comportamento dei due rivali, tutto quello che fecero e dissero. E infine, l'evento stesso: le luci del ring, la folla che urla, l'arbitro, i primi assalti, le martellate dell'uppercut, il sapore di sangue a cui non badare. Con questo indimenticabile libro sportivo, che ricorda gli epinici di Pindaro per gli atleti vincitori nell'antica Grecia, Mailer in realtà si raffronta con Hemingway e lo supera nell'esattezza dei particolari, nella forza delle immagini, e nella capacità di conferire all'avvenimento agonistico la riflessione del valore che lo trascende, quindi la sua mitologia.
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