Parentesi. 1914-1924. Dall'entrata in guerra alla presa del potere: le vie del fascismo (La)
Un decennio cruciale quello che dallentrata in guerra conduce allaffermazione definitiva del fascismo, periodo gravido di conseguenze di cui, ancor oggi, la Repubblica italiana mostra i segni. Molto si è scritto da parte degli storici e da parte di coloro che lo vissero in prima persona, come, un caso per tutti, le memorie di Giolitti. Eppure, nonostante labbondanza di documenti, o forse proprio a causa della loro ridondanza, le variabili continuano ad aprire dubbi numerosi, perché i testimoni e gli interpreti estemporanei trasmettono un materiale molto più eterogeneo e profuso di quanto una rigorosa critica o testarda ricerca sia in grado di controllare. Con la caparbietà dello studioso fuori dei vincoli accademici e la conoscenza che gli deriva dai rami familiari, Claudio Mussolini rilegge bibliograficamente e analiticamente quella fase della nostra esperienza trascorsa ma non passata, con lo stupore di chi si chiede per quale motivo la storiografia il più delle volte sia di un'attendibilità derivata e necessiti di continui controlli. Quelle di Mussolini sono provocazioni e domande su alcune questioni fondamentali al dibattito storico-politico: sulla scelta, per esempio, di Giolitti di cedere la mano alla destra dopo le elezioni del 1913; sulla condanna di Cadorna forse dovuta alle manipolazioni di Sonnino; sullisolamento italiano alla pace di Parigi. O ancora: se i circoli della classe dirigente, che finanziarono il fascismo dopo la guerra, temessero di più la 'rivoluzione bolscevica' oppure la più temibile e vicina 'rivoluzione liberale' antioligarchica e antimonopolista. Più che sciogliere nodi intricati, lautore si preoccupa di instillare dei sospetti, di rilevare incrinature nelle interpretazioni troppo facili e consequenziali, di non dare niente per scontato su come andarono le cose, che la risposta venga da Croce o Gramsci, da Salvemini o De Felice; consapevolmente fiducioso che la sua lettura, anche se susciterà aspri dinieghi e scarsi consensi, tuttavia possa riaprire un capitolo troppo in fretta chiuso.
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