Nascita dell'ideologia fascista
Il fascismo non è stato un 'fenomeno d'eccezione' prodotto dal trauma della prima guerra mondiale; né una semplice 'parentesi', come lo definì Benedetto Croce. Secondo Zeev Sternhell il fascismo fu anche, e soprattutto, una 'cultura'; un 'sistema ideologico compiuto', formatosi ben prima del 1914, nella Francia di fine secolo e nell'Italia del primo Novecento, come prodotto della crisi delle due grandi ideologie ottocentesche, il liberalismo e il socialismo, e della fusione di processi culturali diversi: la massificazione dell'estrema destra e il revisionismo antimaterialistico dell'estrema sinistra. In questo volume l'autore traccia una delle linee di formazione della 'sintesi fascista', quella che portò una parte dell'estrema sinistra soreliana e sindacalista rivoluzionaria dall'originaria teoria della lotta di classe all'accettazione dell'idea di nazione e, infine, a posizioni apertamente autoritarie e fasciste. Sullo sfondo è la vicenda francese - già descritta in parte ne "La droite révolutionnaire" -, ma in primo piano è posta la parabola del sindacalismo italiano, la sua convergenza con il nazionalismo, con il futurismo e con altre forze postesi in rottura violenta con il riformismo turatiano e il liberalismo giolittiano. E' la storia di come matura una 'rivoluzione senza proletariato', di come essa trovò le proprie idee, le proprie truppe e un capo.
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