Breva (La)
Cos'è la breva? E' il vento tipico dei laghi lombardi, "meditabondo" e dall'"eterea vitalità", ma si legge come metafora di un destino umano - lieve come brezza appunto - che emana da questa silloge di racconti lacustri. Chiappori sa trasfigurare il suo lago, quello di Como, e il paesaggio lariano, in un mondo a sé, chiuso ma dai confini sfuggenti come i mondi fiabeschi, in cui barche, personaggi e storie si susseguono col ritmo del sogno... il tempo va e viene e sebbene precisato ondeggia fra i racconti. Nella varia umanità che anima questo mondo con le sue storie si toccano i registri del comico, l'esoterico e il noir. Ma la bellezza segreta di questi racconti è nella musica sotterranea che li accomuna tutti, come un concerto il cui preludio è la natura e il finale l'uomo. Non a caso il primo comincia al lago, dominato da venti simili a divinità antropomorfe in un paesaggio primordiale in cui l'uonmo - il vecchio barcaiolo Fermo - è solo spettatore. E l'ultimo ci riporta all'umano, con il bimbo incuriosito dalla morte e lo straccivendolo-filosofo che sa dare alla semplice gente lacuste la dignità delle figure poetiche e, come Pindaro, può dire all'uomo che è "appena un soffio. Solo ombra che passa e svanisce".
Momentaneamente non ordinabile