Dispositivi e affetti. Le passioni tristi tra etica e pedagogia
Nell'attuale declino dell'istituzione scolastica gli autori di questo libro non vedono l'ennesima minaccia o un motivo di particolare apprensione, ma un'occasione per ripensare il senso etico dell'educazione. La via prescelta, una volta scartate le ormai inservibili opzioni umanistiche, disciplinari e tecnocratiche, è tra le più rischiose: far leva sugli enigmi della motivazione per addentrarsi nella selva degli affetti, quei "sommovimenti geologici del pensiero" (Proust) che nella loro imponderabile contingenza determinano la qualità della relazione educativa (quindi il suo svolgimento e il suo esito).
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