Georges Bataille. Etica dell'incompiutezza
Ebbrezza, eros, riso, sacrificio, dono, amicizia, chance, estasi. Sono le cifre di un'esperienza "sensibile", che eccedendo la spiegazione logica e la teleologia di una conoscenza e di una storia votate al compimento, espone per un verso il sapere alla prova della nietzscheana "Unwissenheit um die Zukunft" e, per un altro verso, il soggetto alla necessità di una incompiutezza che nessun dio può colmare. Sono infatti la notte del non-sapere e la leggerezza di un io-che-muore ad innescare, per Georges Bataille, il movimento di una comunicazione comuniale tra esseri aperti; perché la comunicazione esige sempre una ferita, un'interruzione che, come l'esperienza impossibile e necessaria della morte, rompe la pienezza di un'esistenza chiusa.
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