Il neocristianesimo nelle riunioni religioso-filosofiche di Pietroburgo (1901-1903). Agli albori del dibattito modernista
Le Riunioni nacquero dalla volontà di un gruppo di scrittori e filosofi, tra cui Merezkovskij, Filosofov, Rozanov, Ternavcev e Miroljubov, nell'ambito di un più vasto movimento di rinnovamento spirituale di fine secolo: da un lato gli uomini di cultura si domandano se è possibile avviare un dialogo con una chiesa, quella ortodossa, da secoli sclerotizzata da un clero oscurantista e da uno schiacciante rapporto con il potere secolare, dall'altro il clero, almeno nei suoi rappresentanti più aperti, è in fermento, chiede il ripristino del patriarcato, l'abolizione del Santo Sinodo, simbolo della soggezione all'autocrazia zarista, nonché la convocazione di un concilio, il primo dopo Pietro il Grande.
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