Prigioni
"Non c'è niente di nuovo, signora, ci spiace." Zoe si sente ripetere quotidianamente questo leitmotiv dai responsabili della Farnesina riguardo al rapimento di suo marito in Congo. Piero, infatti, insieme ad altri colleghi della ditta per cui lavora, è stato vittima di un'imboscata, con la complicità di Abasi, un collega afgano, cresciuto in Italia, che lo ha consegnato nelle mani dei terroristi. Zoe sola e disperata, si trova ad affrontare il duplice dramma del rapimento di Piero e della difficoltà di realizzare il tanto agognato sogno di maternità. Nel frattempo Piero, segregato nel mezzo della foresta africana, senza rinunciare mai alla speranza di salvezza, instaura un rapporto di conoscenza e reciproco rispetto, con Sauda, donna negra, ridotta in schiavitù. Tra episodi di inaudita crudeltà su donne e bambini, gesti di profonda umanità e azioni tanto coraggiose quanto pericolose, Piero lotterà incessantemente per sfuggire ad un destino già scritto dai suoi aguzzini. Per giungere, infine, insieme a chi avrà il coraggio di spezzare le proprie catane, al raggiungimento della libertà.