Girolamo Borsieri. Un colto poligrafo del Seicento. Con un inedito «Il salterio affetti spirituali»
Girolamo Borsieri (Como 1588-1629) letterato poligrafo dai molteplici interessi fu apprezzato dai contemporanei per le conoscenze letterarie, artistiche, storiche e per lo stile laconico e arguto della sua scrittura. Fra i suoi estimatori spiccano i nomi di Federico Borromeo e Giovan Battista Marino. Nel Novecento la sua figura d'intellettuale è stata resa nota dalla critica storico-artistica, alla quale hanno fatto seguito altri interventi d'interesse letterario, linguistico e musicologico. Questo lavoro muovendo dalle riflessioni dell'autore e dai suggerimenti offerti dalla critica intende proporre una traccia di lettura dell'uomo, del letterato e del teorico. Si tratta di una monografia su Girolamo Borsieri, costruita per lo più attraverso materiali manoscritti e autografi di prima mano che consentono di delineare il profilo biografico del letterato e i motivi e le forme della sua adesione alle istanze di rinnovamento culturale e religioso della società lombarda dei primi decenni del XVII secolo. Di Borsieri si presentano gli scritti e si ripercorre la fortuna critica. Si pubblicano, dall'autografo, i suoi madrigali sacri: Il Salterio Affetti Spirituali.
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