Dare et habere: il mondo di un mercante milanese del Quattrocento
Le città italiane del tardo Medioevo videro spesso l'ascesa economica e sociale di individui appartenenti al ceto medio che, senza ricorrere a legami di casata o di corporazione, riuscirono a costruirsi fortuna e dignità grazie al commercio, all'imprenditoria, allo sfruttamento della terra, alle solidarietà di quartiere, alla gestione dell'assistenza. Emblematica di questi percorsi è la figura di un uomo originario del contado, Donato Ferrario da Pantigliate - fondatore nel 1429 a Milano di un ente devozionale e assistenziale, la Scuola della Divinità - del quale si ricostruiscono i comportamenti sociali, economici e spirituali inserendoli nel contesto milanese della prima metà del Quattrocento.
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