Artù. Il re che fu e che sarà
Venezia: il sole splende su migliaia di corazze, elmi, spade. L'acqua lambisce le prue delle navi, il vento agita gli stendardi. Cavalieri da tutta Europa sono giunti per partire insieme per la Terrasanta e difendere la Cristianità: la quarta Crociata sta per cominciare. Tra di loro, Artù di Caldicot ha appena compiuto sedici anni e sta per essere fatto cavaliere. Il sangue arde nelle vene del giovane per l'eccitazione della grande impresa, ma allo stesso tempo, guidato dalla sua pietra magica e dalle gesta del leggendario Artù, re del mito e specchio dell'anima, lui avverte l'insensatezza e la tragedia della guerra. Assiste impotente allo sfaldamento dell'esercito dei Crociati, ai ricatti dei capi e alle scorribande dei soldati: presto il sangue scorre e i Cristiani si avventano sui Cristiani, mentre anche i Saraceni brandiscono le scimitarre. Artù compie il suo dovere di cavaliere con coraggio e lealtà, ma il destino ha in serbo altri orrori e altre meraviglie per lui: la minaccia di Sir William de Gortanore, suo padre, di privarlo della fidanzata Winnie e della madre Mair, l'affettuosa presenza di Lord Stephen, l'amicizia di Gatty destinata a perdersi... La tragedia della guerra e quella dell'amore, un conflitto familiare e una imprevista riconciliazione, lo scontro tra il Cristianesimo e l'Islam sullo sfondo delle leggende arturiane: il terzo capitolo della trilogia, un romanzo profondo e avventuroso, commovente e intenso che lascerà un segno nell'anima dei lettori.
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