Selci, barbieri e nano-robot. La sorprendente storia della chirurgia, dall'età della pietra alle frontiere del futuro

Selci, barbieri e nano-robot. La sorprendente storia della chirurgia, dall'età della pietra alle frontiere del futuro

Già nel Neolitico, circa diecimila anni fa, l'Homo Sapiens effettuava dei veri e propri interventi chirurgici con strumenti di selce intagliata; oggi, alcuni laboratori europei stanno mettendo a punto minuscoli robot che, ingeriti dal paziente, effettueranno le operazioni chirurgiche dall'interno del suo corpo. Tra questi due estremi temporali, si dipana l'affascinante e insospettata storia della chirurgia raccontata. Una storia costellata di straordinari progressi, di entusiasmanti scoperte e rivoluzionarie invenzioni, ma anche di clamorosi errori, di intuizioni osteggiate e persino di censure. L'ostilità ecclesiastica verso l'"indegna" pratica chirurgica contribuisce a relegarla per secoli nelle grossolane mani di barbieri, norcini e ambulanti, ed è solo con Luigi XIV che essa viene innalzata al rango di una vera arte medica. E l'inizio di un rinnovato interesse verso il corpo umano e la sua manipolazione a scopo terapeutico, anche se il cammino è tortuoso e i pionieri dovranno spesso subire lo scetticismo degli ambienti accademici. Nel Novecento, la lotta contro le infezioni si fa più agguerrita, ma si sviluppano anche le trasfusioni di sangue, la diagnostica per immagini, il laser chirurgico, i trapianti di organi, la chirurgia endoscopica. E oggi, robotica e nano-tecnologie stanno aprendo orizzonti di inimmaginabile vastità. Di tutto questo, Pierre-Louis Choukroun ci offre un articolato resoconto.
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