L'amore al tempo dei faraoni
L'amore è il sogno più diffuso nell'antico Egitto. Come testimoniano gli scritti, le immagini e i monumenti, è un sentimento che attraversa tutte le classi sociali. E, quando si tratta di "rendere un giorno felice" espressione che in lingua egizia fa riferimento all'atto sessuale -, ogni mezzo è lecito. Nell'Egitto faraonico, però, l'amore, proprio come la dea Hathor - incarnazione del desiderio erotico che appare sia nelle sembianze di una bestia feroce che in quelle di una giovane amorevole - assume due volti: positivo e virtuoso da una parte, distruttore e selvaggio dall'altra. E essenziale per l'equilibrio del mondo, ma scatena passioni incontrollabili. Questo libro rappresenta un appassionante viaggio nei culti, nelle credenze e nelle pratiche quotidiane dell'antico Egitto. Scritto, da una specialista del settore, lascia spazio all'erudizione senza trascurare il piacere della lettura. Vi si trovano aneddoti curiosi, come la storia della sposa infedele del sacerdote Ubainer, e personaggi pittoreschi, come l'insaziabile seduttore Paneb. Vera e propria iniziazione all'ars amandi nelle terre del Nilo, il volume fornisce un'immagine inedita di quella fiorente civiltà. E al tempo stesso, per contrasto, contribuisce a chiarire la nostra visione dell'amore e dei suoi invincibili sortilegi.
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