Gli ultimi divi
Il divismo è un fenomeno plurisecolare, ma nel Novecento ha avuto col cinema un'incarnazione di eccezionale valore sociale, alimentando l'immaginario di uomini, donne e bambini. Fra gli anni Trenta e Sessanta i divi dello schermo hanno creato personaggi fittizi nei quali ci siamo identificati e con i quali ci siamo incamminati sui sentieri del sogno, della realtà e della paura. Questo libro offre dei brevi ma succosi ritratti di attori e attrici che ci hanno arricchito di emozioni, e di autori che con la loro fantasia hanno inventato un universo paralello a quello del vivere vero. I quaranta profili che qui si raccolgono comprendono interpreti e registi molto popolari: da de Mille a De Sica, da James Dean a René Clair, da Chaplin a Bunuel, da Carné a Dreyer, a Fellini, a Hitchcock, a Sergio Leone, a Pasolini, a Tarkovskij, a Truffaut, Visconti e Orson Welles. E fra gli attori ci sono quelli che più hanno meritato, per il loro fascino e la loro potenza espressiva, il culto degli spettatori: gli ultimi divi. Ingrid Bergman, Henry Fonda, Greta Garbo, Vittorio Gassman, Cary Grant, Buster Keaton, Grace Kelly, Anna Magnani, Silvana Mangano, Marlene Dietrich, Groucho Marx, Marilyn Monroe, Simone Signoret, Totò... i volti memorabili di un "pantheon" ideale, che vuole rendere omaggio alle loro avventure umane e artistiche.
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