Il diavolo mio fratello. L'addio alla dannazione eterna. 3.
"L'addio alla dannazione eterna" raccoglie due opere dell'autore sul tema del male e delle sue rappresentazioni simboliche e il saggio inedito "Il ritorno di Leviathan". L'autore sostiene che l'ipotesi dell'eternità dell'inferno è tutt'altro che condivisa e indiscussa, come vorrebbe un secolare e persistente insegnamento dei vertici della Chiesa cattolica romana. Il pensiero illuminista già aveva negato la compatibilità di tale concetto con la rappresentazione di Dio come essere amorevole e ontologicamente buono e il pensiero filosofico contemporaneo continua ad esprimere dubbi sulla possibilità che Dio voglia davvero condannare i peccatori per l'eternità e non invece esortarli ad uscire dalla via del peccato, esercitando così la giustizia in modo educativo piuttosto che vendicativo. Questo è il problema teologico della coerenza tra la misericordia e la giustizia del Creatore, tra la remunerazione e la condanna degli esseri umani da parte di Dio in una vita ultraterrena, un aspetto che si apre anche al dialogo interreligioso proponendo una riflessione su quali siano le considerazioni sul giudizio dì Dio, sulla sua misericordia e sul male, nel pensiero ebraico, cristiano e islamico.
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