L'ultimo sindaco comunista di Rimini. Zeno Zaffagnini si racconta
Duemiladuecento giorni da sindaco. Zeno Zaffagnini racconta ad una incalzante intervistatrice gli anni della sua esperienza da primo cittadino. Le risposte, i ricordi, le puntualizzazioni danno vita ad uno spaccato della società riminese vista da chi era la guida dell'Amministrazione Comunale, "...invecchiando c'è sempre la pretesa che, conoscendo il passato se ne possano evitare gli errori o, più presuntuosamente, riproporre i buoni esempi. Vero è che la storia non si ripete ma ci sono valori che si alimentano per il solo fatto di sussistere. E, riferendomi all'amministrazione della cosa pubblica, penso all'onestà, al rispetto per i cittadini, alla lealtà nel metodo con cui vanno gestiti i rapporti tra le forze politiche. Solo che questi più che dichiarati vanno vissuti. Per questo mi sono ostinato anche in questa ulteriore impresa narrativa... non per nostalgia di un passato bello o brutto che sia stato ma nella convinzione - come ho già sottolineato in altri miei scritti di ricordi - che conoscere le proprie radici, la storia più o meno recente, sia utile per capire meglio il presente e costruire o, quantomeno, ipotizzare, il futuro".
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