Coventave vê pora?

Coventave vê pora?

Un pennello da cucina, abbandonato in un carrello di un supermercato e ritrovato da un uomo e da una donna, diventa uno strumento di indagine interiore: la coppia, scambiandolo per uno dei marchingegni fabbricati da Unabomber, si fa prendere da una crescente paura, tanto immotivata quanto incontrollabile, simbolo paradigmatico di tutte le paure che riempiono la nostra esistenza quotidiana. Ne emerge un quadro in cui, nei rapporti di un uomo con la sua donna, anche i luoghi comuni vengono accettati nel contesto di una quotidianità mai esaltata, né esecrata e dove il senso del tutto si dissolve in una ineluttabile dissipazione dell'esistenza. La vicenda del libro, scritto in friulano, ha un epilogo tra l'ironico e il surreale, che si svolge nel chiarore lunare di una notte settembrina.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Lasciatevi muovere dallo spirito. Enciclica sullo Spirito santo di Giovanni Paolo II. Commento
Lasciatevi muovere dallo spirito. Encicl...

Congar Yves, Balthasar Hans Urs von
Un amico per ogni giorno. I santi del calendario
Un amico per ogni giorno. I santi del ca...

G. Ransenigo, Agnès Richomme, F. Savoldi
Cristiani laici nella storia
Cristiani laici nella storia

Monticone Alberto, Milani Marcello, Doni Paolo
Opposizione di carta
Opposizione di carta

Agostinetti Nino
Mamma fino a diventare santa
Mamma fino a diventare santa

Cacciavillani Ivone