Saccheggio in Mesopotamia. Il Museo di Baghdad dalla nascita dell'Iraq a oggi
Nell'aprile 2003 il museo archeologico di Baghdad fu oggetto di un vasto saccheggio, in una vicenda dai contorni ambigui e dalle responsabilità tuttora dibattute. Quanti reperti furono rubati, da chi e per conto di chi? Dove sono finiti? Partendo da quella che si configura come una vera e propria tragedia per la cultura internazionale, il volume ripercorre l'intera vicenda del museo, dal suo brillante debutto nel 1923, coincidente con la nascita dello stato iracheno, al drammatico sfascio di ottant'anni dopo. Tra storia e cronaca, lo sguardo attraversa le grandi imprese archeologiche del passato e le politiche culturali adottate dai governi iracheni fino a Saddam Hussein. Viene infine richiamata l'attenzione sulla razzia sistematica dei siti antichi della Mesopotamia tramite scavi clandestini che, iniziati nel 1991, proseguono tuttora nonostante la presenza degli eserciti alleati in Iraq, alimentando un fiorente traffico di reperti in cui sono coinvolti ricettatori locali, antiquari e organizzazioni internazionali.
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