Avarizia

Avarizia

Il dialogo di Poggio Bracciolini sull'avarizia si svolge fra quattro amici, alla presenza di Poggio, che ne registra le voci e invia il manoscritto, con dedica, a Francesco Barbaro: per la pubblicazione, se l'amico la riterrà opportuna, e perché l'operetta, sostenuta dalla sua autorità, sia "apprezzata anche da altri". Questa, perlomeno, è la finzione letteraria. Da principio Poggio riteneva poco opportuna la divulgazione del dialogo, come apprendiamo da una sua lettera a Niccolò Niccoli. L'argomento del dialogo, l'avarizia, è scottante, perché il pontefice allora regnante, Martino V, aveva fama di non essere esente da questo vizio. Di fatto, il dialogo comincia a circolare già dal 1429, ma Poggio continuerà a rivederlo, migliorandone lo stile, ma anche omettendone le parti polemiche contro i frati predicatori. Fu pubblicato a stampa, a Strasburgo, nel 1511, insieme ad altre opere di Poggio; quindi fu ristampato nel 1513, presso lo stesso editore, Schott, in un'edizione ampliata delle opere, su cui si basa il testo utilizzato per questo volume.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

I sassi
I sassi

Sacha Naspini
La finanza locale nella nuova disciplina
La finanza locale nella nuova disciplina

Calogero Vinci, Luciana Maria Vinci, Francesco Ciampi
Gli appalti in Sicilia
Gli appalti in Sicilia

M. Carmela Venuti, Rosalba Alessi, Salvatore Mazzamuto
Tra un treno e l'altro
Tra un treno e l'altro

Di Palma, Maurizio
Incubi di Beirut
Incubi di Beirut

Samman Ghada
Torquato Tasso
Torquato Tasso

Carlo Goldoni, D. Maffia
Sevda
Sevda

Zilli Alessandro