Borromini

Borromini

«Il carattere d’apparato funebre che l’architettura del Borromini conserva anche quando è più librata e luminosa e tocca vertici di un acceso misticismo ha un senso quasi morale, di danza macabra, di “memento mori”. È ombra di morte che si proietta su quelle che parevano ritrovata certezza, riconquistata pienezza di vita; ma insieme vuol dire al mondo che la bellezza dell’anima non è sempre conforme alla bellezza della natura; che una possibilità d’elezione è anche fuor delle vie segnate dalla storia e dall’autorità della tradizione; che per giungere alla salvezza bisogna andare contro la corrente. Ma, e la disperata fine dell’artista l’attesta [come è noto, morì suicida], la ribellione anela alla libertà e non la realizza; e forse non è che l’ultimo, brillante e caduco bagliore d’una rivoluzione fallita». Così Giulio Carlo Argan conclude questo denso, illuminante scritto su Francesco Borromini (1559-1667), protagonista in architettura della grande stagione del barocco romano. Un vasto apparato iconografico asseconda lo scritto, illustrando l’opera del grande architetto.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Borromini
Borromini

Giulio C., Argan
La teoria dei colori
La teoria dei colori

Johann Wolfgang Goethe, R. Troncon, Giulio Carlo Argan