Paul Cézanne
"Lavoro accanitamente, intravedo la Terra promessa. Farò come il patriarca degli ebrei, o riuscirò, contrariamente a lui, a mettervi piede? Se l'avrò finita entro febbraio, le spedirò la tela perché la faccia incorniciare e l'indirizzi verso un porto ospitale. Ho dovuto abbandonare i suoi fiori, di cui non sono troppo contento. Ho un grande studio in campagna. Vi lavoro, e qui sto meglio che in città. Ho fatto qualche progresso. Ma perché così tardi e con tanta pena? L'Arte è dunque un sacerdozio che esige uomini puri che gli si votino totalmente?". (Lettera di Paul Cézanne ad Ambroise Vollard)