Pensieri sulla bellezza
Apparsi per la prima volta nel 1762 e dedicati a Winckelmann, questi "Pensieri sulla bellezza" rappresentano le istanze ideali e teoriche del Neoclassicismo, dal particolare punto di vista di un pittore e non da quello di un filosofo di professione. La riflessione teorica dunque si definisce in base alle necessità tecniche, ai procedimenti e alla materialità dell'opera, ma anche ai modelli ideali quali Raffaello, Tiziano e Correggio. Obiettivo di Mengs "spiegare cosa sia la bellezza, giacché le opinioni grandemente divergono su tale materia. Secondariamente spiegare il gusto; poiché la maggior parte di coloro che hanno scritto su tale argomento, non hanno saputo spiegar con chiarezza per quale ragione la parola gusto venga usata parlando di pittura."
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