Diario 1822-1863

Diario 1822-1863

"Il "Diario" di Delacroix pittore non è fatto esclusivamente per i pittori, e non perché vi si parla anche di musica e di letteratura. Delacroix, per parte sua, dichiarò che i suoi pensieri sarebbero stati utili ai filosofi, e non intendeva riferirsi ai professionisti, o per lo meno non a quelli solamente. Egli pensava che nessun libro, anzi, nessuna opera ha il diritto di esistere se non ha in sé una certa filosofia, che è quella, si può aggiungere, senza la quale non ha senso nemmeno nessuna vita. Quello che ha conservato vivo il suo "Diario" e così 'vere' per sempre le sue scoperte è un sentimento: un verace e profondo sentimento della pittura, quello che fece cosi ricca e appassionata la sua volontaria solitudine." (Lalla Romano)
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Gaspare Fossati 1809-1883. Architetto-pittore, pittore-architetto
Gaspare Fossati 1809-1883. Architetto-pi...

Pedrini Stanga Lucia, Grassi Rosella
Geografia del desiderio
Geografia del desiderio

Federspiel Jürg
Oltre i limiti
Oltre i limiti

M. Zapparoli, Friedrich Durrenmatt