Coscienza e realtà. Pensare il presente
Come recita il titolo stesso, oggetto di questo volume sono le nozioni di coscienza, di realtà e di presente, con le loro valenze non univoche, con i loro delicati punti di connessione ma anche di non possibile reciproca riducibilità. La polisemia di tali nozioni si rappresenta nei differenti percorsi qui proposti i quali, aldilà dei diversi e personali stili espressivi e di pensiero, sanno restituire il significato di una pienezza di ricerca che sempre dovrebbe caratterizzare il lavoro filosofico. Sotto questo riguardo, il libro muove da una comune sollecitazione di riflessione nel quadro di un lavoro condiviso, la cui valenza peculiare è costituita dalla centralità della dimensione "teorica" attribuita ad uno "studio" che non intende limitarsi ad un "matematico" già-saputo, ad una mera narrazione delle molteplici forme del presente. Vi è una fisica dei corpi e vi è una fisica delle menti, il cui senso, tuttavia, si mostra come richiesta di interrogazione inerente a ciò che il "reale evidente", il "presente" come verità, dichiara falso, irreale ed illusorio in quanto opaco, invisibile, potenzialmente, anche se oscuramente, "reversibile". Quel senso risponde ad un'esigenza di "verità", di riscoperta/affermazione della soggettività, di messa in mora del discorso quale teoria e prassi della desoggettivazione. Gli autori del volume - tutti docenti presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Firenze sono: Fabio Bazzani, Sergio Vitale, Roberta Lanfredini, Ubaldo Fadini.
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