Lombroso e il brigante. Storia di un cranio conteso

Lombroso e il brigante. Storia di un cranio conteso

In una grigia mattina di dicembre del 1870 Cesare Lombroso esaminò il cranio di Giuseppe Villella, originario di Motta Santa Lucia in Calabria e morto a Pavia, dove era detenuto. Il giovane scienziato si convinse di aver fatto una scoperta sensazionale: nacque cosi l'Antropologia criminale, destinata a riscuotere un enorme e controverso successo internazionale. Ladro o brigante, per un secolo e mezzo Villella non fu che un reperto scientifico, il "totem dell'Antropologia criminale". Nel 2009, l'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo "Cesare Lombroso" ha provocato la sorprendente resurrezione mediatica del brigante. Oggi è un personaggio mitico, il totem della lotta contro il razzismo antimeridionale, simbolo del riscatto delle popolazioni native del Regno delle Due Sicilie. L'antropologa nativa Maria Teresa Milicia ricostruisce la scarna esistenza del "brigante" su solide basi documentali e propone un'inedita analisi del razzismo attribuito a Lombroso.
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Il concorso per vigili del fuoco
Il concorso per vigili del fuoco

Patrizia Congiusta, Salvtore Aprile
Concorso per allievi marescialli dell'arma dei carabinieri. Test per la prova preliminare
Concorso per allievi marescialli dell'ar...

Bruna Fuligni, Luigia Casertano
Storia dell'arte nell'antichità
Storia dell'arte nell'antichità

M. L. Pampaloni, Johann J. Winckelmann
Aforismi sull'arte
Aforismi sull'arte

Johann Heinrich Fussli, G. Franci