L'internazionalizzazione del tortellino. Pene e travagli dell'Italia nel mercato globale
Il sistema imprenditoriale italiano perde progressivamente competitività: tante sono le ragioni e tante le conseguenze. Il volume affronta le principali tematiche di questo scenario partendo da una visione storica, per comprendere il presente e ipotizzare il futuro. Temi più propriamente economici si intrecciano con considerazioni sociologiche al fine di spiegare il perché di certi comportamenti che caratterizzano gli imprenditori italiani e li distinguono da quelli di altri paesi. Alcuni tratti affondano le radici in una sostanziale mancanza di cultura dell'internazionalizzazione, per motivazioni in parte legate all'orientamento al prodotto, in parte legate a connotazioni comportamentali consolidate e che, oggi, si fanno fatica a cambiare. Vi sono apparenti contraddizioni tra una caratteristica imprenditoriale legata all'italianità e il fatto che vi sia così poca identità nazionale al punto tale che ognuno è portato a costruirsi il proprio sistema di regole. Si avverte pertanto la necessità di nuove ricette, che però implicano un pensiero differente: la necessità di modificare la cultura familiare dell'impresa per porre le basi per una reale internazionalizzazione della nostra economia, dove non è più solo l'esportazione che crea le condizioni per lo sviluppo, ma l'abilità di trasferire il know how necessario a competere anche sui mercati internazionali. E il tempo del coraggio, dell'acquisizione di metodi, della fame di conoscenza per crescere, prima ancora che come imprese, come Italiani.
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