L'ideogramma al neon. Pubblicità, comunicazione e lifestyle in Cina
La Cina è un mondo che si è sviluppato repentinamente secondo i canoni occidentali, in una scala spettacolare e in una sorta di multimedialità esasperata, senza controllo, dopo migliaia di anni di chiusura al mondo "altro" considerato dai cinesi un "mondo di barbari". Oggi, il processo di globalizzazione coinvolge tutti i livelli della comunicazione al fine di imporsi in modo sistematico e di "spalmarsi" trasversalmente, rompendo ogni barriera territoriale. Ma il veloce correre dell'economia e delle "colonizzazioni" di mercato non procede di pari passo con il cambiamento culturale e non corrisponde ai reali bisogni delle nuove popolazioni che vengono travolte da oggetti e immagini. In Cina, il linguaggio prevalente è quello delle immagini, ma anche quello uditivo e olfattivo, in un impatto multisensoriale. Colpiscono le visioni di giganteschi cartelloni pubblicitari montati su mostruosi tralicci o building di cinquanta piani e i vistosi ideogrammi delle insegne al neon. Però molti dei messaggi veicolati perdono senso perché sono presi a prestito dal mondo occidentale e si aggirano nelle realtà urbane come spettri virtuali. Si creano inevitabilmente nuovi modelli, si impongono nuovi lifestyle, guidati, in primo luogo, dall'aspetto estetizzante.
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