Come la vita
«Allora qui le cose sono serie?» chiese José Daniel, allungandosi per accendere la macchina del caffè. «Perché mi sento come in un film, e nei film… No, aspetta, come in un romanzo, e come diceva Malraux, gli eroi appartengono alla letteratura». «Agitatore di talento, trafficante dello spirito, amico di anarchici e utopisti, Taibo II è lo Zapata della letteratura messicana. Uno scrittore del popolo, turbolento, barocco, che mischia Rabelais e Dumas con la salsa latina». – L’ExpressSanta Ana è una polverosa cittadina del nord del Messico nota per l'industria mineraria e per avere una delle poche giunte progressiste del Paese. Gli ultimi due capi della polizia sono stati uccisi e il nuovo sindaco non trova nessuno che voglia rischiare la vita per ricoprire l'incarico. Decide così di sparigliare le carte e nomina José Daniel Fierro, celebre scrittore di romanzi gialli e convinto democratico, nuovo capo della polizia. Spera, infatti, che la grande popolarità dello scrittore gli eviti di fare la fine dei suoi predecessori. Ma appena insediato Fierro si trova a dover risolvere un nuovo caso che sembra inspiegabile, quello di una giovane fotografa americana ritrovata morta dentro una chiesa. Con il distintivo dell'Uomo Ragno sul petto, una squadra di indimenticabili balordi al suo fianco e una lunga serie di cadaveri sul suo cammino Fierro dovrà confrontarsi con politici corrotti e latifondisti senza scrupoli "dediti al messicanissimo mestiere di uccidere su commissione".