Una terribile eredità
Da uno dei maggiori conoscitori italiani di Cuba, un connubio di horror e reportage, dove le azioni cruente si intrecciano al viaggio nella cultura di un popolo e alle trame spietate di una guerra e delle sue conseguenze. Un soldato cubano in Angola vive un incubo di cinque anni che lo porterà a conoscere orrore su orrore, fino all'esperienza indicibile del cannibalismo. Da reduce, quel ricordo diventerà per lui insopportabile, un peso destinato a trasformarsi in brama di carne. Metodico come il più inumano degli assassini, sceglierà allora le strade povere dell'Avana per dare la caccia alle sue vittime innocenti. Un romanzo che senza dare un attimo di tregua evoca gli interrogativi più inquietanti sulla natura umana.
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