Uno di meno. Bologna 1994: un clandestino indaga
Che ci faceva Abdel da solo, di notte, su quella statale di montagna? Se è stato un incidente, chi ha cancellato le tracce? Ma perché farsi tante domande? Capirei se si trattasse di una persona importante, ma se muore un Abdel qualsiasi, muore e basta. Uno di meno e non pensiamoci più. Tanto, a chi interessa? Interessa a uno strano investigatore straccione, arrivato da chissà dove con documenti falsi, che sopravvive grazie a un impiego precario come sguattero. Piccoli e grandi drammi umani, ignorati dalla sonnolenta Bologna dei primi anni Novanta, che inizia faticosamente a confrontarsi con il problema dell'immigrazione.
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