L' uomo che ha visto il peggio
Libero Accini, deportato politico durante la seconda guerra mondiale, racconta il suo viaggio del dolore e della sofferenza dal carcere militare di Bolzano ai campi di sterminio di Dachau e Auschwitz. Con uno stile semplice e diretto, che deriva dalla sua professione di giornalista, l'autore descrive nei minimi particolari le azioni più brutali compiute dalle SS. Grande spazio è dato alle proprie sensazioni ed emozioni durante quei terribili momenti che culminano nella gioia della fine della guerra, delle violenze e del dolore. Più di ogni cosa Accini, durante la sua prigionia nei campi di eliminazioni, soffre la mancanza di cibo: la fame è la più grande sofferenza che patisce.
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