Imperi del capitale
Nell'epoca della globalizzazione, da più parti si annuncia l'avvento di un nuovo imperialismo, incarnato dagli Stati Uniti e mai così concretamente reale come oggi, con le parole d'ordine della guerra infinita al terrorismo e della difesa preventiva. Al di là dei facili proclami, si sente il bisogno di capire più a fondo cosa significhi questo imperialismo, nato in assenza di una conquista coloniale, e dunque del controllo diretto dei tenitori di un "impero" senza più confini. In questo polemico e vivace saggio Ellen Meiksins Wood analizza le radici storiche del nuovo impero del capitale, scegliendo la via del confronto sistematico con forme imperiali più antiche e pre-capitaliste, come l'antica Roma, l'impero coloniale spagnolo e quello commerciale olandese. L'autrice ricostruisce le tormentate vicende dell'impero britannico in America e India, sino a mettere in luce la natura atipica di un impero - quello americano - in cui il potere politico è ormai totalmente assorbito da un'inedita forma di egemonia economica. L'economia globale, afferma, è amministrata in realtà da un sistema di molteplici entità statuali locali, tutte controllate dalla più grande potenza militare che il mondo abbia mai conosciuto, la quale ubbidisce ai dettami della guerra senza fine voluta e teorizzata da Bush.
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