Lo spirito del tempo
Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1962, e diventato ormai un classico, "Lo spirito del tempo" è stato il primo studio apparso in Europa sulla 'cultura di massa', ma anche la prima messa in opera degli 'strumenti' di cui Edgar Morin si avvarrà in tutta la sua riflessione più matura: il 'metodo dell'autocritica' e quello 'della totalità'. Nelle due parti in cui si articola l'opera "L'integrazione culturale" e "Una mitologia moderna") Morin analizza minuziosamente forme, contenuti, meccanismi ed effetti della 'cultura di massa' riuscendo a dimostrare come questa non sia solo un nuovo strumento per fughe immaginarie dal mondo, ma anche produzione di precise modalità di partecipazione alla realtà del XX secolo. Evasione e integrazione sono dunque i due poli in cui essa si muove: contemporaneamente e contraddittoriamente. Il tessuto comunicativo appare in queste pagine come una prodigiosa rete nervosa che ricopre la superficie del pianeta integrando fantasmi, miti e riti della realtà sociale. In essa Morin scorge una dolorosa 'devianza generatrice di nuove tendenze', capace di rivelare le fratture profonde presenti nel nucleo culturale delle nostre società.
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