Il re di Mappamondo
Sorpreso, Attila, si tolse gli auricolari del suo IPod per ascoltare quello che Brelù, con il Duecento Pagine aperto davanti agli occhi che le tappava il viso, iniziò a leggere a voce alta: Un re, di questi tempi? (...) Il re di Mappamondo "Incassata nel mezzo della selva amazzonica, questa piccola città con il nome curioso di Mappamondo, della quale non si avevano notizie fino ad oggi, conserva una monarchia assoluta. È il re colui che decide il destino dei suoi più di diecimila abitanti, i quali..." "Ah, e quindi monarchia assoluta. Sicuramente si tratta di una tribù, e questo che chiamano re sarà come il cacicco" - suppose Attila riportando con noncuranza la sua attenzione su Fitipaldis e la sua Jazz Band Superlativa.
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